POESIA
LE CIARAMELLE
Udii tra il sonno le ciaramelle,
ho udito un suono di ninne nanne.
Ci sono in cielo tutte le stelle,
ci sono i lumi nelle capanne.
Sono venute dai monti oscuri
le ciaramelle senza dir niente;
hanno destata ne' suoi tuguri
tutta la buona povera gente.
Ognuno è sorto dal suo giaciglio;
accende il lume sotto la trave;
sanno quei lumi d'ombra e sbadiglio,
di cauti passi, di voce grave.
Le pie lucerne brillano intorno,
là nella casa, qua sulla siepe:
sembra la terra , prima del giorno,
un piccoletto grande presepe.
Nel cielo azzurro tutte le stelle
paion restare come in attesa;
ed ecco alzare le ciaramelle
il loro dolce suono di chiesa;
suono di chiesa, suono di chiostro,
suono di casa, suono di culla,
suono di mamma, suono del nostro
dolce e passato pianger di nulla.
Giovanni Pascoli
* Leggi la poesia e sottolinea tutte le parole che non conosci
CIARAMELLE : strumento musicale a fiato, di origine popolare , usato soprattutto in ambienti pastorali
LUME: luce
DESTATA : svegliata, dal verbo destare
TUGURIO: casa povera e rovinata
E' SORTO : si è alzato
GIACIGLIO : letto improvvisato fatto di paglia o cenci
TRAVE: lungo e robusto pezzo di legno che sorregge il tetto
CAUTI PASSI: passi fatti con attenzione
PIE: che ha un senso religioso
LUCERNE: lume a olio o a petrolio
PAION : sembrano
CHIOSTRO: cortile con portici all'interno di un edificio religioso
PARAFRASI
In una sera stellata si sente in lontananza una canzone di ninne nanne prodotta dal suono delle ciaramelle. Il poeta le sente tra il sonno. Nelle capanne ci sono i lumi.
I pastori che suonano le ciaramelle sono scesi dai monti ed hanno svegliato tutta la gente che dorme nella loro povera casa.
Ognuno si è alzato dal suo povero giaciglio ed ha acceso il lume sotto la trave camminando con attenzione e parlando con voce misteriosa.
Con tutte queste lucerne accese questo luogo sembra un piccolo grande presepe.
Anche le stelle che brillano nel cielo sembra che aspettino qualcosa ed infatti le ciaramelle iniziano a suonare. Il loro suono somiglia ad un suono di chiesa, di chiostro, di culla, di mamma e ci ricorda quando qualche volta abbiamo pianto senza motivo.
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